L’occidente Di Fronte All’islam

    Dopo la fine della Guerra Fredda nuove insidie hanno occupato lo spazio lasciato libero dallo ‘spettro comunista’. L’Occidente e’ di nuovo in pericolo. Nel corso degli ultimi anni e’ stato aggredito ripetutamente dalle forze estreme provenienti dal microcosmo islamico. Esso, pero’, e’ reso piu’ fragile anche dall’indebolimento costante della sua identita’. Le sfide alle quali deve rispondere sono, pertanto, di natura ben diversa. Da un lato, l’aggressione dell’Islam che rifiuta il modello sociale religioso sul quale si e’ consolidato il nostro modo di vivere. Dall’altro, lo svuotamento dei valori che caratterizza la percezione della cultura nel nostro mondo. Ecco quali sono i rischi ai quali andiamo incontro inesorabilmente. Rischi che vengono messi in evidenza da Gianni Baget Bozzo e Raffaele Iannuzzi nel saggio ”Tra nichilismo e Islam. L’Europa come colpa”, pubblicato dalla casa editrice Mondadori nella collana ”Uomini e religioni”. ”Con il nuovo millennio – dichiarano gli autori – e’ ripreso il conflitto che segno’ il primo e il secondo millennio cristiano: quello tra Cristianita’ e Islam. Si tratta di una guerra radicalmente asimmetrica, che ha la forma dello scontro tra una religione e uno Stato, tra la potenza tecnologica e il suicidio martoriale, tra scelte individuali e diffuse e organizzazione concentrata”. Per molti secoli il confronto tra Cristianesimo e Islam ha caratterizzato la nostra storia. Le conquiste arabe e le offensive cristiane, organizzate intorno alle crociate per liberare interi paesi dall’incubo dei musulmani, hanno segnato lo sviluppo dell’Europa. Dopo l’attacco alle Torri Gemelle, pero’, il forte antagonismo tra le due realta’ contrapposte si e’ riacceso. La guerra all’Occidente, secondo quanto affermano i due autori, e’ influenzata ”dal wahabismo saudita che non riconosce diritto di esistenza ai cristiani e agli ebrei, andando oltre la stessa condizione offerta dal Corano ai popoli della Bibbia”. La religione e’ diventata uno dei terreni di scontro piu’ ‘caldi’. D’altra parte, l’Europa e’ assillata anche dal pericolo di perdere le sue peculiarita’ culturali e le sue tradizioni. Ma non solo. Oltre agli attentati islamici, che minano la convivenza pacifica del Vecchio Continente, il Cristianesimo sembra aver perso la piena consapevolezza del suo ruolo. A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale ”le Chiese cristiane hanno pensato l’espansione mondiale del Cristianesimo come una colpa”. Una ‘colpa’ che ha pregiudicato la riaffermazione condivisa di un modello culturale la cui tradizione si perde nei secoli antichi.

    Share Button

    Sources