L’islam Ci Vuole Cancellare

    {Across the Po Valley, a political battle is raging over the place of Islam in Italian society. The battle of Lepanto is mentioned and a clash of civilizations.} By Roberto Castelli VENEZIA – Cita la battaglia di Lepanto. Invoca lo scontro di civilt_. Tra “noi” e loro”. E la sinistra? “Se vince, vincono gli incappucciati”. Dal palco della festa nazionale padana a Venezia, Roberto Castelli _ un fiume in piena. “Noi non siamo contro l’Islam, _ l’Islam che _ contro di noi, ci vogliono cancellare – tuona il ministro della Giustizia – ma a lla fine la battaglia la vinceremo noi perch_ la coscienza del popolo padano si _ risvegliata”. Toni da crociata. Con cui Castelli vagheggia un ritorno al passato con la battaglia di Lepanto. Era il 7 ottobre 1571, e l’alleanza costituita dalla repubblica di Venezia con Spagna e il regno Pontificio batt_ le forze navali dell’impero Ottomano. Ieri come oggi, sembra voler dire il ministro. “La battaglia di Lepanto – dice Castelli – ci ricorda un pericolo sventato con le armi e che oggi possiamo sventare con le armi della libert_ e delle democrazia”. Ma la lista dei nemici della democrazia, a giudizio del Guardasigilli, _ lunga. E un posto di primo piano lo occupa la sinistra. Quella che, giura Castelli, “ha gi_ stampato le schede con i risultati elettorali”, quella che ha tra i candidati alle primarie “un uomo mascherato”. Un chiaro riferimento al candidato dell’area antagonista che corre per le primarie dell’Unione con un passamontagna modello zapatista con i colori della bandiera della pace. “E’ un’immagine sinistra – attacca Castelli – simile a quelle dei tagliatori di teste dell’Iraq. Se vince la sinistra vinceranno gli incappucciati simili ai terroristi”. L’ultimo affondo _ dedicato a Lucia Massarotto, la signora veneziana che anche quest’anno ha esposto il tricolore sulla finestra della sua casa affacciata su riva degli Schiavoni, teatro della manifestazione leghista. Nel ’97 Bossi non esito’ a invitarla a “buttare nel cesso” il tricolore, stavolta Castelli usa altri toni ma non meno sferzanti: “Oggi signora lei pu_ esporre quella bandiera tranquillamente, proprio perch_ c’_ la Lega. Se domani vincer_ la sinistra l’unica cosa che potr_ esporre sar_ la bandiera della mezzaluna”. Parola di Roberto Castelli, ministro della Giustizia. Stretto giro di posta arriva la risposta di Lucia Massarotto, tutt’altro che intimidita dalle parole del ministro: “Non ho bisogno del consenso o del permesso di Castelli per esporre il tricolore. Eppoi non credo proprio che se la sinistra vincesse potrei esporre solo la mezzaluna”.

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